SINOSSI
Il nostro vivere tra i vulcani è un perenne confronto con la paura dell’esplosione, ma anche una tacita accettazione della condizione di rischio costante.
Questa realtà trasforma la nostra esistenza in un Tabù, una fusione tra la precarietà continua dovuta alla morfologia del nostro territorio e la sua energia esplosiva che è al contempo motore della vita.
Avvicinandoci alle viscere della nostra terra e sentendoci in simbiosi con essa, in un continuo bradisismo dell’animo umano, emerge come una eco incessante la parola “eruzione”.
“Tabù” rappresenta un viaggio nel fatalismo partenopeo, in un mondo dove si è testimoni del paradosso della natura, un mondo dove morte e vita convivono in stretta relazione.
“Tabù” è il nuovo progetto artistico del Collettivo FUNA che basa la sua ricerca sulla commistione dei linguaggi della danza, del teatro fisico, della sospensione aerea e della musica.
400 metri di corde rosse invaderanno lo spazio scenico dando vita a nuove strutture circensi evocative e non convenzionali.